L'uomo Gemelli

La psicologia dell’uomo Gemelli è quella del fanciullo che non vuole crescere, che chiede tenerezza ma che stenta a darla, una psicologia infantile, egocentrica, fantasiosa, irrequieta. Vi sarebbero cose da correggere in lui, come l’impulsività eccessiva, la permalosità. La tendenza a procrastinare è un’altra cattiva abitudine: l’indipendenza di pensiero va rispettata, ma non deve servire da scusa per calpestare senza riguardi i sentimenti degli altri. L’unica, insostituibile bandiera rimane quella della libertà, fisica, mentale, spirituale, a cui non può rinunciare.
I Gemelli hanno il grande pregio di captare, inquadrare, verificare istantaneamente le situazioni con mente lucida, così come sanno fare ottimo uso della parola: vivono nella realtà contingente e, senza concessioni al passato, si proiettano sempre in avanti. Il successo nella vita arride loro grazie alla presenza di spirito, all’abilità nel manipolare gli eventi, alla capacità di proporre gli argomenti. E questo fa sì che siano ottimi insegnanti, perché riescono a stimolare e a comunicare la loro fame di novità agli altri. Allo stesso modo, potranno essere ottimi giornalisti o abili manager, perché sanno afferrare immediatamente e riproporre il succo degli eventi, agendo con dinamismo. Anche nel commercio e nella politica sanno fare da mediatori, conducendo bene le trattative.
Sono portati a spendere per piccole cose che porteranno solo un beneficio temporaneo; d’altra parte ai Gemelli piace l’eleganza, tipica anche del fisico: alto, asciutto. Lo sguardo di questi uomini è, nel contempo, mobile e magnetico.