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Segno zodiacale

I pianeti dominanti: Plutone e Marte

Plutone è l’ultimo dei pianeti lenti a essere stato scoperto, il 18 febbraio 1930, dall’astronomo Clyde Toombaugg. È il pianeta meno individuabile a causa della sua lontananza ed è uno dei governatori del segno dello Scorpione. Non si conosce molto di questo pianeta, data la sua recente acquisizione. Anche per questo pianeta, però, come per altri ne era stata ipotizzata l’esistenza dagli astrologi che ne avvertivano la presenza in punti chiave degli oroscopi.

Non tutti sono d’accordo sulle sue caratteristiche simboliche, ma pare che anch’esso, come il suo omonimo mitologico (Plutone per i Latini era il dio degli inferi), governi le tenebre e la profondità a tutti i livelli, perciò: inconscio, passioni nascoste, energie sommerse, istinti animaleschi ecc. Anche la morte è una sua emanazione, ma non va intesa come la fine di tutto, bensì come il punto di passaggio per la rinascita. Plutone può indicare le vette spirituali più alte e i baratri più profondi della depravazione. La sua energia è molto profonda, è atavica, e non sempre la si può controllare. Ne fanno parte le nevrosi, le psicosi, le perversioni, i blocchi e le inibizioni sessuali.
Quando lo si trova in posizione favorevole in un tema, conferisce grande energia, volontà, ambizione, sete di potere e capacità per emergere. Quando è negativo indica gravi stati d’angoscia, di depressione, di volontà distruttrice. È un pianeta generazionale pertanto i suoi effetti si vedono sul piano mondiale e planetario. Plutone è signore della morte e la morte è necessaria alla vita perché solo con essa può avvenire la selezione biologica. È simbolo della caducità dei corpi, ma anche dell’esistenza di una vita oltre la morte. Anche nel patrimonio genetico nostro, che sopravvive nei figli, esiste una parte immortale di tutti, ed è il DNA, che ha sede nel nucleo di ogni cellula. Plutone governa, appunto, il nucleo delle cellule e in particolare quelle preposte alla riproduzione, ossia governa l’origine della forza vitale. Governando il nucleo delle cellule, presiede anche alle cause che possono determinarne alterazioni. Dunque anche le sostanze mutagene, sia naturali che di sintesi, sono sotto il governo di Plutone. Il suo influsso si estende anche alle malattie del sistema immunitario. Plutone governa l’inconscio e l’istinto sessuale, e per questo gli vengono attribuite competenze su diverse funzioni ipotalamiche. Plutone, rappresentando la dialettica generazione- distruzione, segna lo scatenarsi di energie contrarie.
L’altro governatore, Marte, nello Scorpione stimola forze sotterranee, a differenza delle sollecitazioni che provoca nel segno dell’Ariete, istinti nascosti e primordiali. In Ariete, segno che dà inizio alla primavera, il pianeta è esuberante, instabile, proprio com’è il ciclo stagionale che governa, inoltre indica coraggio e imprudenza. Profondamente diverse le influenze del pianeta nello Scorpione, segno d’Acqua. In esso valorizza l’interiorizzazione. I conflitti, anziché esser rivolti verso l’esterno, sono nascosti nel profondo, e sentiti come tormento interiore, specie nell’amore e nel sesso. La fama di amante fantastico e impareggiabile che accompagna questo Marte quando governa lo Scorpione è ben meritata.

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